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Iniziativa

Futuro Remoto alla Città della Scienza

Referente attività: Lustrino Michele, Ronca Sara

Area di intervento: RESPONSABILITÀ SOCIALE E SOSTENIBILITÀ

Durata dell’iniziativa: 2024

Eventuale URL dell'iniziativa: https://www.futuroremoto.eu/events/studiare-la-terra-2/

Dal 18 al 20 ottobre una rappresentanza del DST, due docenti accompagnatori (prof. Michele Lustrino e prof.ssa Sara Ronca)  e 10 studenti, ha partecipato alla manifestazione Futuro Remoto alla Città della Scienza di Napoli. Nello specifico, erano disponibili postazioni laboratoriali che permetteva ai visitatori di scoprire i segreti del nostro pianeta, imparare a conoscere le meraviglie geologiche che ci circondano, e mettere alla prova le nostre abilità e competenze con un sistema di punteggio che premia i più intraprendenti e attenti esploratori. La postazione "Studiamo la Terra!" è stata divisa in tre macro-ambiti: Scoperta del pianeta Terra In questo primo ambito, il pubblico è stato coinvolto nella scoperta di reperti geologici in varie modalità, tutte molto coinvolgenti e fortemente interattive. Lo scopo è quello di far capire che esiste qualche altra cosa oltre al concetto di “roccia”, “pietra” o “fossile”. Ogni reperto geologico ha una storia che aspetta di essere raccontata. 1a Indovina cos’è (Venti sacchetti di velluto nero con all'interno una serie di reperti di tipo geologico (fossili, minerali, rocce, etc.). 1b Questo è mio (Ventuno action figures in plastica a rappresentare organismi del passato e viventi e fossili associati ad essi, fondamentalmente denti). 1c Sarà vero? (I visitatori avranno la possibilità di vedere minerali e fossili veri e falsi). 1d Scopri l’Italia dov’è! (Un plastico 3D dell'areale mediterraneo coperto da un telo nero sostenuto da una struttura in legno. Una lampada a led illumina il plastico coperto dal telo). 1e E.T. (Possibilità di toccare una vera meteorite ferrosa da oltre 4 kg (Campo del Cielo), una meteorite ferrosa con figure di Widmastatten (Aletai, Cina), una meteorite silicatica (provenienza sconosciuta, genericamente Nord Africa), meteorite ferroso-silicatica (Pallasite; Sericho, Kenia) e meteorite di Čeljabinsk (caduta il 15 febbraio 2013 a sud degli Urali, Russia)). Radiazione e radioattività In questo secondo ambito, il pubblico è stato coinvolto in concetti basilari della fisica, con interessanti e coinvolgenti applicazioni in ambito geologico. Prima di tutto è stata spiegata la differenza tra radiazione e radioattività, poi illustrata l’origine dei colori con semplici e chiari strumenti di indagine. Sono state poi illustrate forme di radiazione nel campo dell’ultravioletto con sorgenti di luce UVA e UVB, spiegando l’effetto che queste radiazioni possono avere sulla materia e come la materia influisce sulla propagazione delle radiazioni. Infine, erano presentati alcuni campioni di sostanze radioattive per creare il collegamento tra radiazione, radiazione ionizzante e radioattività. 2a Cosa c’è nella luce? (Vari tipi di sorgente luminosa e di oggetti sono osservati tramite uno spettroscopio monocromatore (Aseq LR1-B)). 2b Il magico mondo dei minerali fluorescenti (Fenomeni di luminescenza in minerali osservati con torcia UVA e infrarosso termico e con lampada UVC). 2c Scorpioni (Scatola in legno contenente sei scorpioni per osservare il fenomeno della fluorescenza). 2d Polarizziamo la luce (Microscopio polarizzatore con kit smontabile con due filtri polarizzatori). 2e Scomponiamo la luce (Supporto rotabile con sorgente luminosa e un grosso spato d’Islanda). CO2 e clima In questo terzo ambito, il pubblico è stato coinvolto nelle tematiche fortemente dibattute che riguardano la produzione di CO2 antropogenica e i suoi effetti nel cambiamento climatico. Sono stati illustrati i meccanismi di auto-compensazione messi in atto dal pianeta Terra per bilanciare gli effetti delle escursioni di concentrazione di questo e altri gas climalteranti. 3a Quanta CO2? (Quattro cornici contengono ognuna circa 100mila palline di polistirene bianche e alcune rosse). 3b La roccia che salverà il mondo… forse, e quella che l’ha salvato (Set di piccoli matracci, campioni di elementi (Si e Mg metallico, C sotto forma di matita e diamante vero), ossidi [quarzo (SiO2), forsterite (Mg2SiO4)], carbonati (magnesite; MgCO3), una roccia metamorfica (listvenite), una roccia carbonatica (calcare organogeno, a turritelle), una piccola lavagna dove scrivere le varie formule chimiche e una macchina per il fumo (a base di glicerina). 3c Respira con i dinosauri (Un calcare giurassico viene attaccato con HCl).

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