Il 10 Marzo 2025, dalle ore 9.00, presso l'Aula Lucchesi vi sarà il workshop conclusivo del progetto FIRE(wildFIre-related-landslide scenarIos for territorial planning and Risk managemEnt), che nasce sotto l’impulso di una crescente attenzione della comunità tecnico-scientifica nazionale ed internazionale alle strategie di mitigazione del rischio connesso agli incendi boschivi e dall’interesse posto a livello nazionale (anche grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - PNRR) sulla resilienza delle comunità all’impatto degli incendi sui territori. Per il progetto FIRE è stato applicato un approccio multidisciplinare, integrando le competenze della geologia applicata, dell'ingegneria prestazionale antincendio e dell'architettura del paesaggio, per identificare scenari previsionali di incendio, combinati, in una prospettiva di multi-hazard, con scenari di frane superficiali su aree interessate da incendi, al fine di individuare i migliori strumenti di governo e gestione del territorio per la riduzione del rischio legato a tali processi.
Per le attività di progetto sono stati selezionati, quali casi di studio, i territori del Monte Epomeo ad Ischia e della collina dei Camaldoli nell’area metropolitana di Napoli, riconoscendo in essi una spiccata vulnerabilità, contraddistinta da frequenti incendi, perlopiù, di origine dolosa, da un’alta pericolosità di frana e da un’importante espansione del tessuto urbano contestuale all’abbandono di quello agricolo. L’importante incendio che ha colpito il Monte Epomeo di Ischia nei giorni 27 e 28 agosto 2023 ha consentito una raccolta puntuale di dati, da cui è scaturita la classificazione e caratterizzazione della vegetazione e dei terreni di copertura presenti nell’area di studio, nonché la calibrazione di modelli di propagazione di incendi sull’isola. Analogamente, presso la collina dei Camaldoli si è verificato un incendio di vaste proporzioni nei giorni 19 e 20 giugno 2024 a seguito del quale è stato condotto un rilievo di sito ed un campionamento per la caratterizzazione fisico-meccanica di laboratorio delle coltri di suolo interessate dal fuoco.
I principali risultati ottenuti sono consistiti: i) nella messa a punto di soluzioni tecniche per la restituzione di carte di suscettibilità all’innesco di incendi (mappe di pericolosità) funzionali alla simulazione della propagazione degli stessi (mappe di impatto), ii) nella realizzazione di carte di associazioni vegetazionali pre- e post-incendio funzionali alla caratterizzazione fisico-meccanica di coltri detritiche potenzialmente instabili, e iii) nella restituzione di scenari di innesco di frane superficiali ad opera di piogge intense e/o terremoti su versanti resi più vulnerabili dagli incendi.
Il Workshop del 10 marzo prevede, nella mattinata, alcune letture ad invito su diversi aspetti tecnici inerenti alle tematiche di progetto, mentre nel pomeriggio verranno presentati i principali risultati ottenuti nel progetto dal gruppo di ricerca multidisciplinare e discussi i temi legati al rischio da incendio sul territorio e alle relative strategie difensive. (In allegato la Locandina con il programma).
Responsabili scientifici sono: Salvatore Martino (Dst) Mara Lombardi (Dicma) e Anna Lei (Dap)